3 Cose da Sapere sulla Trasmittanza delle Finestre

28/09/18 12.15 / da Federico Monga

3 Cose da Sapere sulla Trasmittanza delle Finestre

Una delle caratteristiche più richieste da chi vuole cambiare finestre è l’efficienza energetica. Come misurarla? Il parametro più importante da farsi dire è quello della trasmittanza, assicurandosi che i valori di trasmittanza di vetri e profili siano bassi. Ecco tutto quello che c’è da sapere per acquistare finestre a risparmio energetico.

1. È l'indicatore dell'isolamento termico 

La trasmittanza termica (Uw) è uno degli indicatori del risparmio energetico, quando si parla di serramenti. Esso rappresenta il flusso di calore medio che passa attraverso una struttura (la finestra, in questo caso) che delimita due ambienti a temperatura diversa, ad esempio una stanza riscaldata e l’ambiente esterno.

Il Sistema Internazionale ha stabilito quale unità di misura della trasmittanza (U) in W/m2K.

 

I valori di trasmittanza limite sono fissati per legge, in base alla zona climatica di residenza. Ecco la tabella inserita nel D.M. del 26 gennaio 2010 in materia di riqualificazione energetica degli edifici:

 

ZONA CLIMATICA

Coefficiente U (W/m2K)

A e B

3,7

C

2,4

D

2,1

E

1,8 (1,4 in Lombardia dal 2017)

F

1,6 (1,0 in Lombardia dal 2017)

Fonte: Gazzetta Ufficiale


Si tratta di valori importanti da conoscere, soprattutto al fine di poter usufruire delle agevolazioni fiscali per la sostituzione delle finestre. Uno dei requisiti per accedere alla detrazione fiscale del 50% è, infatti, proprio quello di assicurare all’edificio, grazie all’installazione dei nuovi infissi, un valore di trasmittanza termica (U) inferiore o uguale a quello limite riportato in tabella.

 

Continua a leggere per capire come la sostituzione degli infissi può aiutarti a risparmiare sulla bolletta.

 

2. Trasmittanza termica: più è bassa, meglio è 

Le finestre rappresentano un’interruzione della continuità geometrica della parete e, di conseguenza, dello strato di isolamento termico della casa. Se sono realizzate con materiali dalla scarsa resistenza termofisica (cioè con valori di trasmittanza elevati) contribuiscono alla formazione di ponti termici, causa di dispersioni di calore, bollette salate e muffa sulle pareti. 

 

Come evitare tutto ciò?

Prima di acquistare i tuoi prossimi infissi verifica il coefficiente di trasmittanza.

Scegliendo vetri e finestre con coefficienti di trasmittanza bassissimi, una buona posa, la tecnologia a microventilazione che non porta via il calore dalla stanza, hai la certezza di avere infissi efficienti che ti fanno risparmiare.

Un basso valore di trasmittanza ti assicura un ottimo isolamento termico e ti fa spendere meno per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo. 

Nei serramenti a risparmio energetico i valori della trasmittanza dei profili sono molto bassi: si parla di un Uw (massimo) di 1,3 – 1,4 W/m2k. Al di sopra non sono infissi efficienti.

 

Per andare sul sicuro scegli degli infissi con profili in PVC, un materiale termoplastico e impermeabile con un basso indice Uw, e vetri a doppia o tripla camera. Questa combinazione ti permette di:

  • Azzerare l’effetto ponte termico
  • Ridurre la quantità di calore disperso
  • Aumentare la resa energetica in casa
  • Avere bollette decisamente più leggere

 

Perché proprio il PVC? Scopri qui le principali differenze tra questo materiale e legno e alluminio. Il PVC è il materiale che, su tutti, riesce a garantire il miglior rapporto qualità/prezzo.

Prima di acquistare delle nuove finestre controlla sempre l’indice di trasmittanza dei profili: più basso è, maggiore è l’isolamento termico garantito dall’infisso. 

Oltre al profilo è importantissimo anche il vetro, che  gioca un ruolo molto importante nel determinare la trasmittanza complessiva dell’infisso. In fase di scelta, controlla anche il coefficiente energetico Ug, che indica la trasmittanza della vetrocamera. Anche questo valore deve essere basso, per poterti garantire il massimo isolamento.

 

3. Quanto incide la trasmittanza sull’isolamento acustico?

Puntare su infissi con una bassa trasmittanza è importante per assicurarti il massimo comfort domestico, non solo dal punto di vista delle dispersioni di calore. Una finestra che isola termicamente è anche una finestra capace di garantire l’isolamento acustico, cioè lasciar fuori i rumori che provengono dall’esterno della casa e proteggere la tua privacy.

A giocare un ruolo fondamentale in questo caso è prima di tutto il materiale con cui viene realizzato il telaio. E ancora una volta il PVC si rivela essere il migliore. I profili realizzati con questo materiale termoplastico hanno il duplice vantaggio di riuscire a isolare l’abitazione sia dal punto di vista della temperatura che dal punto di vista acustico.

A questo scopo anche la distanza tra vetri doppi e tripli è molto importante: più è grande, più efficace sarà la barriera contro i rumori. 

L’isolamento acustico è un aspetto che troppo spesso viene messo in secondo piano. Serramenti realizzati con materiali dalle scarse proprietà isolanti o posati scorrettamente, oltre a causare sprechi di energia, possono condizionare in maniera negativa la vivibilità della tua abitazione. Evita questi errori!

 

Se devi sostituire gli infissi punta su modelli a risparmio energetico e con valori di trasmittanza molto bassi. In questo modo assicuri alla tua casa comfort e convenienza, con un risparmio immediato che arriva fino al 30% sulle spese per il riscaldamento. 

Perché questi dati siano reali è indispensabile affidare la posa in opera delle finestre a personale specializzato: un buon infisso montato male rischia di disattendere le promesse, in quanto a isolamento termico e acustico.

 

Affidati a dei professionisti per l’installazione delle tue nuove finestre. Richiedi un preventivo gratuito per l’acquisto e la posa dei serramenti.

Gli infissi migliori al prezzo più basso? Scopri dove acquistarli

Categorie: Risparmio Energetico, Isolamento Acustico

Federico Monga

Written by Federico Monga

Ingegnere esperto in serramenti in alluminio e PVC, oltre che sulle facciate “tutto vetro” degli edifici. Dal 1992 nel settore dei serramenti, Federico Monga ha iniziato a sviluppare le proprie competenze come responsabile in un laboratorio di prove al fuoco su componenti edili per poi muoversi all'ufficio tecnico dell'associazione nazionale dei costruttori dei serramenti in alluminio. È cresciuto professionalmente come responsabile tecnico per una società produttrice dei siliconi strutturali per l’incollaggio delle facciate continue dei grandi edifici per poi diventare direttore commerciale in Italia di una società tedesca specializzata nell’isolamento termico dei serramenti in alluminio. Più di recente ha assunto la carica di direttore commerciale di un’altra società tedesca sviluppatrice di sistemi per la costruzione delle finestre in PVC ed ora è direttore generale di Vetrex in Italia. Specializzato da anni nel mercato nazionale, ha focalizzato la filiale sulla vendita di prodotti specifici per l’Italia, permettendo ai clienti di accedere al miglior connubio tra tecnologia ed estetica. Esperto e specializzato nel settore dei serramenti da anni, è una delle persone più adatte in Italia a consigliare sia i rivenditori che le famiglie.